21
Febbraio
/
Marzo 2018
Enogastronomia
di
Simone Capuani
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
Dall’uva energia
per la vita
L
a grappa è un distillato uni-
co al mondo perché è rica-
vato dalla distillazione di
una materia prima solida: la vi-
naccia, ovvero le bucce dell’uva
dopo che questa è stata spremuta
per fare il vino. Il nome deriva dal
termine grapa con cui è chiamato
in Lombardia e con varianti nelle
regioni limitrofe il raspo. Non vi è
alcuna relazione con il monte
Grappa e, quindi, neppure con
Bassano del Grappa, dove pur si
trovano alcune delle più celebri
distillerie del Veneto.
Non è chiaro definire con precisio-
ne la nascita della produzione di
molto lontane. Secondo una leg-
genda, si attribuisce ad un legiona-
rio romano del I secolo a.C., dopo
il suo ritorno dall' Egitto, di aver
trafugato un impianto di distilla-
zione, e di aver iniziato la produ-
zione di un distillato dalle vinacce
di un vigneto di cui era assegnata-
rio in Friuli, usando le tecniche ap-
prese. Lo storico Luigi Papo fa ri-
distillato di vino. I metodi di distil-
lazione per la sua produzione si so-
no sviluppati tra l'VIII e il VI secolo
a.C. in Mesopotamia e furono pre-
sto applicati al vino per la prepa-
razione dell'acquavite. Questi pro-
cessi vengono citati dagli alchimi-
sti a partire dal XII secolo d.C. An-
che la distillazione dalle vinacce ha
probabilmente origini storiche
nogastronomia
E