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Frog

17

Arte&cultura

Febbraio

/

Marzo 2018

L

a mostraconcepita da Gio-

vanni C.F. Villa per la Fon-

dazione Cassa di Risparmio

di Padova e Rovigo racconta, per

la prima volta, la figura complessi-

va e il ruolo di uno dei massimi

protagonisti del mito italiano ed

europeo. In un’esposizione dai ca-

ratteri del tutto originali, dove ca-

polavori assoluti dell’arte occiden-

tale in dialogo con testimonianze e

reperti diversi, consentono di sco-

prire un personaggio da tutti sen-

tito nominare ma da pochi real-

mente conosciuto.

Dalla mostra emerge l’uomo Gali-

leo nelle molteplici sfaccettature:

dallo scienziato padre del metodo

sperimentale al letterato esaltato

da Foscolo e Leopardi, Pirandello

e Ungaretti, De Sanctis e Calvino.

Dal Galileo virtuoso musicista ed

esecutore al Galileo artista, tratteg-

giato da Erwin Panofsky quale uno

dei maggiori critici d’arte del Sei-

didi acquerelli e schizzi dello stesso

Galileo, che mostrano la sua altis-

sima qualità di disegnatore. Lo

scienziato era del resto un attento

osservatore dell’arte, come confer-

mano i commenti salaci su delle

tarsie lignee – “prive di morbidez-

za e fatte di legnetti” – ma anche

su Arcimboldo, autore di “capricci

che hanno una confusa ed inordi-

nata mescolanza di linee e colori”.

L’influenza delle conquiste galile-

iane e della scienza moderna sulla

cultura artistica è evidente già nel

primo Seicento: con la minuziosa

resa della natura, come testimo-

niano le straordinarie opere dei

Brueghel e di Govaerts, ma anche

in una pittura che recepisce imme-

cento; dal Galileo imprenditore –

non solo il cannocchiale, ma anche

il microscopio o il compasso – al

Galileo della quotidianità. Poiché

l’uomo, eccezionale per potenza

d’intuizione e genio scientifico, lo

era anche nei piccoli vizi e debo-

lezze, quali gli studi di viticoltura e

la passione per il vino dei Colli Eu-

ganei – rifiutando la “vil moneta”

baratta i suoi strumenti di preci-

sione con vino “del migliore” – o la

produzione e vendita di pillole me-

dicinali.

Per documentare “Rivoluzione Ga-

lileo” Giovanni C.F. Villa riunisce

in Palazzo del Monte di Pietà a Pa-

dova un numero impressionante di

opere d’arte, a partire dagli splen-

DOPO GALILEO NULLA

FU COME PRIMA. E NON

SOLO NELLA RICERCA

ASTRONOMICA E NELLE

SCIENZE, MA ANCHE

NELL’ARTE. CON LUI,

IL CIELO PASSA DAGLI

ASTROLOGI AGLI

ASTRONOMI