11
Febbraio
/
Marzo 2015
a cura di
Alessandro Vanoncini
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
e
Sergio Valvano
Dipartimento Nazionale Welfare FABI
elfare
W
Cosa posso fare per mantenere il tenore di vita
una volta in pensione?
Innanzitutto occorre prepararsi per tempo, integran-
do la pensione INPS (il cosiddetto primo pilastro, la
previdenza pubblica obbligatoria) con la Previdenza
complementare (il secondo pilastro).
In base a delle recenti stime, per i pensionati del futu-
ro sarà sempre più difficile mantenere lo stesso tenore
di vita di cui si è goduto durante l’età lavorativa. Un
dato per tutti: se una volta con il sistema retributivo
si percepiva l’80% dell’ultimo stipendio, con il contri-
butivo si arriva ad una media del 55%. Un gap che si
può colmare in maniera sostanziale grazie alla previ-
denza complementare.
Ma che cos'è la Previdenza complementare?
È lo strumento con cui si va ad integrare la pensione
obbligatoria dell’INPS. Tale strumento ha un funzio-
namento molto semplice: si versa un determinato ca-
pitale per un certo periodo, i contributi versati vengo-
no accantonati, rivalutati nel tempo e utilizzati per co-
struire una rendita vitalizia. Grazie a tale rendita è
possibile integrare la pensione INPS, non trovandosi
a dover rivedere radicalmente il proprio tenore di vita
nel momento in cui andremo in pensione.
La previdenza complementare si basa sul cosiddetto
regime della contribuzione definita; nello specifico, la
somma che un lavoratore ha accantonato per la pen-
sione, cioè la posizione individuale, dipende:
z
dall’importo dei contributi versati alla previdenza
complementare;
z
dalla durata del periodo di versamento (versamenti
per più anni comportano più contributi);
z
dai rendimenti ottenuti, al netto dei costi, con l’inve-
stimento sui mercati finanziari dei contributi versati.
Al momento del pensionamento la posizione indivi-
duale viene trasformata in una rendita che costituisce
la pensione complementare.
COME DI CONSUETO, TORNIAMO A PARLARE DI WELFARE E AD
AFFRONTARE ALCUNI ASPETTI CHE INTERESSANO I GIOVANI
RELATIVAMENTE A QUESTO TEMA. CHIUNQUE VOLESSE PROPORCI DELLE
ARGOMENTAZIONI DA TRATTARE PUÒ FARLO SCRIVENDO A
giovani@fabi.it