di
Simona Sacconi
Poeta e scrittore italiano nato a Torino nel 1919 da famiglia ebrea, nel
1941 si laurea in chimica con lode. In seguito alle leggi razziali, perde
l’impiego di chimico e dopo l’8 settembre 1943 si aggrega alle forma-
zioni partigiane in Val d’Aosta. Arrestato nel dicembre dello stesso
anno viene inviato al campo raccolta di Fossoli, quindi, nel gennaio
1944, deportato con altri 650 ebrei nel lager di Auschwitz. Sopravvive
alla camera a gas proprio grazie alla professione di chimico e viene li-
berato nel gennaio 1945. Rientrato in Italia decide di raccontare la sua
terribile esperienza e pubblica, nel 1947,
Se questo è un uomo
. Sempre
sull’esperienza fatta nel lager nazista, Levi verte il romanzo
La tregua
del 1963 che descrive il lungo viaggio verso la Polonia e la Russia dei
sopravvissuti ai campi di sterminio. Riprende, quindi, i temi della guer-
ra e dell’ebraismo nel 1982 con
Se non ora quando?
L’11 aprile 1987 Primo Levi muore suicida.
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Letteratura
Febbraio
/
Marzo 2015
etteratura
L
BIOGRAFIA
SE QUESTO È UN UOMO
PRIMO LEVI
2005, Einaudi
pp. 209, € 10,50