Sport
di
Pierluigi Aiello
e
Giorgio Isabella
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
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Segue una crescita continua, dove il talento puro viene
affiancato da una dose non comune di grandi qualità
professionali che, vista la giovanissima età, lasciano
stupiti gli addetti ai lavori. Il tutto avviene in anni in
cui i risultati del Milan non sono entusiasmanti, ma
Donnarumma non si fa travolgere dal momento ne-
gativo della squadra e, grazie alla sua una calma olim-
pica e ad un forte senso del lavoro, fa presa su società
e tifosi, per i quali, in quegli anni, è comunque uno
dei pochi simboli di speranza per il futuro.
Si arriva così alla stagione in corso, Donnarumma è
affiancato da altri giovani talenti ed il 1° settembre
arriva anche uno dei riconoscimenti più importanti
per un calciatore, l’esordio in Nazionale maggiore.
Entra al posto di una leggenda vivente, Buffon che,
come lui, esordì giovanissimo (17 anni) nel Parma di
Scala, e che, forse per questo, a lui viene sempre più
spesso avvicinato con la speranza che ne sia l’erede.
Il difficile verrà adesso: avere le stimmate del prede-
stinato aiuta, ma poi bisogna confermarsi, senza bru-
ciarsi. Un compito arduo, in un mondo dove è in-
credibilmente facile dimenticare le cose buone
fatte e mettere alla gogna chiunque per un errore
commesso.
Non possiamo sapere come sarà il futuro, ma
ci piace citare il capitano azzurro Gianluigi
Buffon che parla così del suo erede designa-
to: “È riflessivo, intelligente, ha delle qua-
lità straordinarie, ha tutto per fare la storia
del ruolo. Bisogna solo aspettare 20 anni
e tirare le somme”.
Buoni prossimi 20 anni, caro Gigio!
n
Novembre
/
Dicembre 2016
“È RIFLESSIVO, INTELLIGENTE, HA
DELLE QUALITÀ STRAORDINARIE,
HA TUTTO PER FARE LA STORIA DEL
RUOLO. BISOGNA SOLO ASPETTARE
20 ANNI E TIRARE LE SOMME”