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Sport

di

Pierluigi Aiello

e

Giorgio Isabella

Esecutivo Nazionale FABI Giovani

31

Segue una crescita continua, dove il talento puro viene

affiancato da una dose non comune di grandi qualità

professionali che, vista la giovanissima età, lasciano

stupiti gli addetti ai lavori. Il tutto avviene in anni in

cui i risultati del Milan non sono entusiasmanti, ma

Donnarumma non si fa travolgere dal momento ne-

gativo della squadra e, grazie alla sua una calma olim-

pica e ad un forte senso del lavoro, fa presa su società

e tifosi, per i quali, in quegli anni, è comunque uno

dei pochi simboli di speranza per il futuro.

Si arriva così alla stagione in corso, Donnarumma è

affiancato da altri giovani talenti ed il 1° settembre

arriva anche uno dei riconoscimenti più importanti

per un calciatore, l’esordio in Nazionale maggiore.

Entra al posto di una leggenda vivente, Buffon che,

come lui, esordì giovanissimo (17 anni) nel Parma di

Scala, e che, forse per questo, a lui viene sempre più

spesso avvicinato con la speranza che ne sia l’erede.

Il difficile verrà adesso: avere le stimmate del prede-

stinato aiuta, ma poi bisogna confermarsi, senza bru-

ciarsi. Un compito arduo, in un mondo dove è in-

credibilmente facile dimenticare le cose buone

fatte e mettere alla gogna chiunque per un errore

commesso.

Non possiamo sapere come sarà il futuro, ma

ci piace citare il capitano azzurro Gianluigi

Buffon che parla così del suo erede designa-

to: “È riflessivo, intelligente, ha delle qua-

lità straordinarie, ha tutto per fare la storia

del ruolo. Bisogna solo aspettare 20 anni

e tirare le somme”.

Buoni prossimi 20 anni, caro Gigio!

n

Novembre

/

Dicembre 2016

“È RIFLESSIVO, INTELLIGENTE, HA

DELLE QUALITÀ STRAORDINARIE,

HA TUTTO PER FARE LA STORIA DEL

RUOLO. BISOGNA SOLO ASPETTARE

20 ANNI E TIRARE LE SOMME”