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ttualità

A

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anche la stessa tendenza riscontrata da ABILab, che

indica l’operatore medio con una persona di

poco

più di 36 anni

.

Il 78% degli intervistati ha un

contratto a tempo indeterminato

, il 4,5% ha un

contratto a tutele crescenti, il 13,5% un contratto di

apprendistato, l’1,6% un contratto a tempo determi-

nato e il 2,4% altro tipo di rapporto di lavoro. Anche

in questo caso, i nostri dati sono molto simili a quelli

del rapporto di

ABILab in cui si sostiene che il

78,3% del loro campione ha un contratto a

tempo indeterminato

. Rileviamo, tuttavia, come

questa percentuale sia inferiore rispetto ai dati di set-

tore, in cui ad avere un contratto a tempo indetermi-

nato sarebbero circa il 98% dei lavoratori.

L’89% delle persone che hanno compilato il nostro

questionario sono appartenenti alla categoria delle

Aree Professionali, il 9% a quella dei Quadri Direttivi

e al 2% sarebbe applicato un diverso CCNL.

Il 64% delle persone che abbiamo intervistato

lavorano in un contact center dameno di 5 an-

ni

, il 25% da più di 5 e fino a 10 anni e soltanto l’11%

da più di 10 anni.

Il 43% delle persone che hanno partecipato alla ricer-

ca è iscritta FABI, il 30% ad altro sindacato e il 27% a

nessun sindacato. L’iniziativa è stata pertanto utile

anche per coinvolgere persone (il 57% degli intervi-

stati), che non hanno già come riferimento la nostra

organizzazione sindacale e cogliere ulteriori spunti da

parte di lavoratrici e di lavoratori che normalmente

non si rivolgono direttamente alla nostra sigla.

Il tas-

so di sindacalizzazione delle persone coinvolte

ammonta, quindi, al 73%

(43% + 30%), sostan-

zialmente in linea con quello del settore. Degli inter-

vistati, il 22% si dichiara disponibile a svolgere attività

sindacale e il restante 78% non interessato.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Dai questionari è emersa una realtà molto più varie-

gata di quello che potevamo immaginare. Le esigenze

riscontrate dai lavoratori sono, spesso, anche molto

diverse da singole strutture. Nonostante questo, è pos-

sibile individuare alcune tematiche che hanno un trat-

to comune molto chiaro. Tra queste, c’è il problema

delle

opportunità di crescita professionale

che,

secondo gli intervistati, non ci sono (32%) o sono mol-

to poche (42%), quindi, complessivamente il 74%. Sol-

tanto il 20% ritiene che ci siano e il 6% ha segnalato

altro. Ulteriore tratto comune riguarda la

possibilità

di essere ricollocato in un perimetro profes-

sionale diverso da quello del

contact center

: il 71% ritie-

ne che sia difficile e sol-

tanto il 18% che sia fa-

cile; nel 2% dei casi si

tratta, invece, di azien-

de che non prevedono

altre attività e il 9% ha

indicato altro. In mate-

ria, ABILab segnala, in-

vece che, dopo più di quat-

tro anni (in media) i colleghi

possono andare a lavorare in altre

strutture della banca (il job rotation sarebbe dell’11%).

Anche il tema della

comunicazione delle scelte

organizzative

riveste un problema comune nelle re-

altà coinvolte nella nostra analisi: il 47% pensa che

l’azienda comunichi in maniera generica e poco chiara

e il 31% che non sia mai chiara (quindi ben il 78% ha

un parere negativo), soltanto il 17% pensa che l’azien-

da comunichi in maniera sempre corretta e il 5% ha

segnato altro.

A confermare che esistono, invece, tratti organizzativi

che cambiano radicalmente da una realtà ad un’altra,

c’è il fatto che il 51% degli intervistati ritiene soddi-

sfacente l’organizzazione del lavoro contro il 49% che

la pensa esattamente all’opposto.

Una divisione netta che viene confermata dal fatto che

il 49% ritiene che ci vorrebbe più tempo tra una tele-

fonata ed un’altra, mentre il 44% pensa che sia suffi-

ciente e soltanto il 7% non svolge attività telefonica.

Altra affermazione di questa distinzione così marcata

si riscontra sulla formazione dove il 42,5% ritiene che

sia approfondita, il 36,5% superficiale e il 9% scadente

(quindi, il 45,5% ha un parere negativo). Infine, il 12%

ha segnato altro, indicando per lo più una formazione

adeguata o sufficiente.

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